SCARICA l’articolo “Elon Musk, Neuralink e la nuova frontiera del tempo e del lavoro” dalle pagine del The Fake News Journal FRIDAY 19 Year 2021 n. 69 al LINK o visualizza l’articolo completo al URL
The Fake News Journal non si ferma mai e sollecita tutti i lettori a non credere alle notizie che affermano di dire la verità. Seguendo questa linea editoriale, continuiamo a occuparci della cronaca che anticipa il destino dell’umanità nel prossimo futuro.
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Elon Musk è un imprenditore visionario che, con la Società Neuralink , sta aprendo una nuova frontiera del tempo e del lavoro, con aspettative strabilianti. Alcune delle sue iniziative più note sono le automobili Tesla, i vettori spaziali SpaceX e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale e di tecnologie di microchirurgia mirate a costruire interfacce uomo-computer su cui si concentra l’espansione delle attività della Società Neuralink.
L’aspetto rassicurante è che Musk afferma di fare tutto questo per il bene dell’umanità, mettendo in secondo piano che, nel frattempo, è ai vertici della categoria degli uomini più ricchi al mondo. Comunque, in tutti i casi in cui Musk decide di investire in qualche nuovo traguardo, conta su una disponibilità economica quasi illimitata e, soprattutto, le sue iniziative sono così anticipatorie, che nessuno è in grado di chiedergli conto delle conseguenze di quello che fa, o intende fare.
In un recente videoconferenza tenuta dal tycoon la redazione del The Fake News Journal ha appurato quale sia il prossimo obiettivo che si cela nella molteplicità dei canali scientifici e tecnologici che l’imprenditore è capace di mettere in sinergia. Il quadro si compone accennando in rapida successione a una serie di presupposti sui quali si basa l’argomento qui trattato e che, con le parole dello stesso Musk, possiamo ricondurre alla conoscenza del funzionamento della “matrice delle matrici” che configura i correlati neurologici dello stato di veglia e di sonno, delle attività intenzionali degli esseri umani (forse, della stessa coscienza e di tanto altro) e/o di animali da esperimento. L’ovvia conseguenza di questa nozione è quella di poter superare alcuni limiti che si incontrano , sia nel funzionamento “normale” di un dato cervello , sia nel “potenziamento” delle sue funzioni.
Nell’aprile 2017, Neuralink ha annunciato che mirava a realizzare dispositivi per il trattamento di gravi malattie cerebrali a breve termine, con l’obiettivo finale del miglioramento umano, a volte chiamato “Transumanesimo”. Lo scoop della nostra redazione fa emergere la possibile rivoluzione che, dall’attuale abilitazione di un macaco a praticare un videogioco attuando dei comandi con la sola Intenzione di Volerlo, porterà a una desiderata e risolutiva trasformazione della fisiologia del genere umano. Gli scopi che si possono anticipare sono molteplici e, nella fattispecie, dipendono tutti dalla prossima applicazione clinica di un microchip impiantabile nel cervello e programmato per sospendere l’esistenza in uno stato reversibile di letargo. L’esempio che Musk ha mostrato agli occhi increduli dei giornalisti e studiosi è quello di un’orsa marsicana circondata dai suoi tre cuccioli. L’apparato impiantato alla base del cervello di questi splendidi animali che – generalmente – entrano nello stato di letargo all’inizio della stagione invernale, è servito a istruire una rete neurale che ha consentito di modellare l’intero processo vissuto in modo subconscio da Mamma Orsa e gli orsacchiotti. L’obiettivo generale tratta del governo di alcuni tipici cambiamenti fisiologici che anticipano e accompagnano lo stato di ibernazione ( o di letargo): un abbassamento del metabolismo basale, una riduzione del consumo energetico, della temperatura, del consumo di Ossigeno, della motilità intestinale, della riproduzione cellulare, dell’attività cerebrale e via dicendo. Mamma Orsa e gli orsacchiotti in cui è stato impiantato l’apparato prodotto da Neuralink, alla sola stimolazione dei centri della visione rappresentante cespugli di ramno di cui nutrirsi, si sono svegliati e hanno ripreso a cercare il cibo; al contrario, alla sola configurazione artificiale di un paesaggio innevato, sono caduti in un profondo sonno accompagnato da detti livelli diminuiti di metabolismo basale.
Ciò che conta è che, la stessa operazione, è stata già eseguita in un gruppo di lavoratori irregolari nelle campagne del Foggiano, in Italia. Questi peraltro (contattati attraverso la Sezione locale della Sacra Corona Unita, che si ringrazia per la collaborazione) durante il periodo di letargo sono stati nutriti per un mese con un frullato a base di orecchiette, ravioli con la ricotta, fusilli, troccoli, grano dei morti e pizza di grano d’India al pomodoro. È noto che la manodopera destinata all’agricoltura (e non solo) è stagionale, segue la maturazione dei prodotti e comporta una serie di rilevanti difficoltà denunziate dalle organizzazioni del caporalato che incontrano problemi crescenti a mantenere motivate e in schiavitù queste persone.
Musk, in un’esaltante infografica, ha presentato in mondovisione gli effetti incrementali ed evolutivi dell’utilizzo della sua tecnologia. Infatti, portando in uno stato di ibernazione i lavoratori, si può procedere al loro stoccaggio, trasporto in containers a temperatura controllata (oltre 50 per ogni container) e mantenimento in uno stato di vita sospesa per periodi prolungati. Tutto ciò a costi irrisori, a parte l’iniziale investimento necessario per impiantare il microchip nel cervello e per predisporre le colonnine di ricarica delle batterie che alimentano l’apparato, nelle sedi appropriate.
La tecnologia consente di risvegliare solo i lavoratori necessari in una data sede operativa e per il tempo necessario. Essa risulta così flessibile e modulabile che permette di immaginare applicazioni innumerevoli e di significativa valenza economica, sociale e militare. Per esempio, si potranno proporre pacchetti assicurativi ai pensionati che soffrono il caldo e che verrebbero ibernati nelle stagioni estive; equipaggi di navi, sottomarini, navicelle spaziali; pacchetti “cura del sonno” per trader di borsa in periodi di eccessiva volatilità; bambini iperattivi di cui i genitori si vogliono sbarazzare per un po’, e così via. Soluzioni appropriate renderebbero sopportabili le liste d’attesa per esami clinici, le lungaggini burocratiche, le riforme fondamentali per modernizzare la Pubblica Amministrazione, le file in autostrada, o per entrare nei musei e per attendere il promesso azzeramento dei debiti con il fisco. In relazione all’andamento altalenante del mercato del lavoro, gli studenti potrebbero frequentare le scuole, senza invecchiare, per tre-quattro anni per ogni anno di corso regolare. Questo accenno, inevitabilmente , evoca che l’età anagrafica degli individui possa essere prolungata a dismisura, mandando finalmente in fallimento coloro che promettono (solamente) di prolungarla fino a 120 anni. La soluzione del problema dell’immigrazione di richiedenti asilo è un altra di quelle che Musk ha illuminato di una nuova, rassicurante speranza. Gli Hot Spot che li accolgono, per esempio, potrebbero essere organizzati nei maggiori porti mondiali attrezzati per la movimentazione di container. Ciò consentirebbe di aprire un arco temporale dilatabile a volontà, in modo da contemperare le richieste di asilo da un lato e di forza lavoro dall’altro con le esigenze dei partiti xenofobi che non vogliono avere certa gente tra i piedi, se non per necessità impellenti di lavori servili e precari.
I Poveri potrebbero permanere in un stato di attesa, fino a che i fondamentali economici e mentali dei ricchi permettano loro di aspirare a mitigare le diseguaglianze (qualcuno, però si è lamentato affermando che, a questo punto, chi impedirebbe ai Ricchi di staccare la corrente , o di prolungare sine die la permanenza dei Poveri nello stato di letargo).
Diversi esponenti sindacali di rilievo si sono mostrati interessati. Qualcuno si è anche esposto asserendo che siamo di fronte alla definitiva abolizione della “cassa integrazione”, in favore della “cassa ibernazione” .
Naturalmente, sui social sono emersi molti suggerimenti affinchè, oltre al potenziamento di alcune funzioni che solleveranno dall’inabilità frotte di persone non autosufficienti, vengano prese in considerazione alcune attitudini che non sono marginali e di cui si potrebbe avvalere, in molti casi, la serenità del menage familiare o le prestazioni lavorative. Ad esempio, tra le ragioni che giustificano l’istallazione di Neuralink nel cervello, ci sarebbe quella di creare un automatismo negli uomini che induce a sollevare la ciambella e tirare lo sciacquone quando vanno in bagno; quella di acquisire senza sforzo la capacità di coniugare i verbi al congiuntivo; quella di dimenticare eventi spiacevoli nella propria vita o nella storia nella cultura del proprio Paese; quella di percepire la sensazione di una scossa elettrica ogni qualvolta si perde il cellulare, si parcheggia l’auto in seconda fila o, sempre per i soli uomini, ove questi indecorosamente soffermino lo sguardo al passaggio di una ragazza in tanga e altro.
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